Curiosità su Tutu
• Omaggio a Desmond Tutu: Il titolo dell’album è un tributo all’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, noto per il suo attivismo contro l’apartheid. L’album fu pubblicato due anni dopo che Tutu ricevette il Premio Nobel per la Pace nel 1984, e l’arcivescovo inviò un messaggio di ringraziamento a Davis per il suo supporto alla causa.
• Collaborazione con Prince: Inizialmente, Tutu doveva essere realizzato in collaborazione con Prince, ma questa idea non si concretizzò. Tuttavia, alcune influenze del famoso artista si possono percepire nell’album.
• Produzione e Strumentazione: L’album è caratterizzato da una strumentazione prevalentemente elettronica, grazie all’apporto di Marcus Miller, che non solo produsse l’album ma scrisse anche la maggior parte delle canzoni e suonò quasi tutti gli strumenti. Unica eccezione è Backyard Ritual, co-prodotta da George Duke.
• Riconoscimenti: Tutu ha raggiunto la prima posizione nella classifica Jazz Albums negli Stati Uniti e ha vinto il Grammy Award per la Best Improvised Jazz Solo nel 1987.
• Tracce e Stile: L’album include otto tracce, tra cui Tutu, Portia e Perfect Way, quest’ultima una cover degli Scritti Politti. Il genere dell’album mescola jazz funk e hip hop, evidenziando l’evoluzione musicale di Davis verso suoni più moderni.
Contesto Artistico
• Fase Finale della Carriera: Tutu rappresenta una fase cruciale nella carriera di Miles Davis, segnando un ritorno alla musica dopo un periodo di assenza. Questo lavoro riflette la sua continua innovazione e adattamento ai cambiamenti musicali del tempo.
• Influenza Culturale: L’album non solo ha influenzato il jazz contemporaneo ma ha anche aperto la strada a nuove forme di fusione musicale, integrando elementi elettronici e ritmi urbani.
Queste curiosità evidenziano non solo l’importanza di Tutu nel panorama musicale, ma anche il modo in cui Miles Davis ha saputo reinventarsi e rimanere rilevante attraverso le decadi.